Secondo evento nella MFDC : "L'illuminazione e il Design" con Piero Castiglioni e Davide Groppi
5 novembre 2019 - Acquario Civico ore 18,00
La seconda serata dal titolo “Premio Achille Castiglioni Design & Ospitalità - Illuminazione e Design: l’armonia degli arredi per il benessere nell’abitazioni”, sarà dedicata in particolare modo all’illuminazione, e all’importanza che ha sull’armonia complessiva dell’abitazione e quindi sul benessere generale di chi ci vive. Parlando di benessere, cercheremo di approfondire quali siano le soluzioni per ottenere un’armonia complessiva attraverso le luci i colori, le disposizioni degli elementi d’arredo.
Relatori: Piero Castiglioni e Davide Groppi, moderatrice Giovanna Castiglioni
Piero Castiglioni inizia l'attività negli anni 70 con il padre Livio quando l'introduzione sul mercato europeo delle prime lampade alogene suscita curiosita' e interesse per prestazioni e dimensioni allora sconosciute. Con l'analisi delle nuove sorgenti si configura l'inizio del sistema Scintilla. Lo studio provvede al progetto, al calcolo illuminotecnico, alla produzione artigianale su misura per gallerie d'arte, negozi, abitazioni. La contestualita' del lavoro di progettazione, di produzione di apparecchi, di installazione unisce la pratica artigiana alla ricerca, alla sperimentazione e alla verifica in luogo rimanendo patrimonio e caratteristica del lavoro futuro.
Gli incarichi per i progetti di illuminazione di grandi musei, centri storici, nuovi insediamenti, monumenti, parchi e giardini portano alla collaborazione con i colleghi architetti, al disegno di nuovi modelli, alla collaborazione con le aziende produttrici di lampade e di apparecchi: al sistema Sillaba si affiancano Palio e Cestello, Radius, Platea, Light-Shed, Glim cube, Diablo, Dogma sempre dovuti alla necessita' di coprire funzioni illuminotecniche specifiche in progetto e assenza di modelli di mercato idonei. Forse per questo Castiglioni ama definirsi un elettricista, prima che un architetto.
Davide Groppi, dalla fine degli anni Ottanta, partendo da un piccolissimo laboratorio nel centro storico di Piacenza, Davide Groppi inventa e produce lampade con il marchio omonimo.
Nel corso del tempo, l’indipendenza creativa e imprenditoriale hanno permesso di sviluppare progetti originali e fortemente riconoscibili, distribuiti in tutto il mondo. Progetti che arrivano dal cuore e dal cervello, intuizioni che affiorano da un certo modo di essere e di pensare.
Lampade e progetti di luce in cui semplicità, leggerezza, emozione, invenzione e sorpresa sono le componenti fondamentali di progetto.
Le lampade di Davide Groppi non nascono mai semplicemente come lampade, ma come l’esigenza di dare forma ad una necessità o ad un significato.
Le sue ispirazioni sono frequentemente l’arte, il ready-made, la magia, la voglia di fare le cose con le mani o semplicemente il desiderio di giocare e scherzare con la luce.
La luce, per Davide Groppi, è una meravigliosa occasione per sedurre ed emozionare.
Da sempre Davide Groppi lavora con un affiatato gruppo di collaboratori con i quali condivide lo sviluppo di tutte le idee. Nel corso della sua pluriennale attività Davide Groppi ha collaborato, sviluppando progetti e allestimenti, con varie aziende di design. Innumerevoli sono i lavori sviluppati nel mondo: abitazioni, negozi, musei.
Particolarmente attiva l’attività nel mondo dell’ospitalità.
Alcuni dei più importanti chef stellati al mondo hanno scelto la luce di Davide Groppi per i loro ristoranti: Albert Adrià, Massimo Bottura, Massimiliano Alajmo, Moreno Cedroni, Carlo Cracco, Gennaro Esposito, Giancarlo Perbellini, Ciccio Sultano e molti altri.
Il lavoro di Davide Groppi è stato più volte riconosciuto attraverso pubblicazioni e assegnazione di premi.
Ricordiamo il premio Edida nel 2011 per la lampada Sampei, il Premio Design Plus nel 2014 per la lampada Neuro e il doppio XXIII ADI Compasso d’Oro nel 2014 per le lampade Nulla e Sampei e il premio XXIV ADI Compasso d’Oro Menzione d’Onore nel 2016 alla lampada Tetatet a batteria ricaricabile. Da Giugno 2019 Sampei illumina lo Studio alla Vetrata del Presidente della Repubblica nell'ambito del progetto "Quirinale Contemporaneo".
Il premio ADI Compasso d’Oro è considerato il più storico e prestigioso premio di design al mondo.
«La luce valorizza angoli nascosti, suggerisce soluzioni impreviste e dettagli dimenticati. Sottrae, crea pieni e vuoti, sottolinea gesti e azioni», racconta il designer Groppi che aggiunge: «La luce non è mai neutra, agisce come protagonista indirizzando il corso dei nostri pensieri e delle nostre azioni. Necessaria per illuminare, ma anche per sedurre, dare un senso al mistero, suggerisce metafore e aiuta ad immaginare scenari destinati a diventare il teatro mobile e cangiante della nostra vita».