Avrete certamente letto la notizia che Airbnb, il colosso dei minisoggiorni, ha dichiarato la sua presenza come Sponsor delle prossime edizioni dei Giochi Olimpici. Il Comitato Olimpico Internazionale e Airbnb hanno annunciato pochi giorni fa un accordo di partnership globale per i prossimi nove anni, vale a dire per cinque edizioni dei Giochi: le Olimpiadi di Tokyo 2020, le Olimpiadi invernali di Pechino 2022, le Olimpiadi di Parigi 2024, le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 e le Olimpiadi di Los Angeles 2028.

La notizia è davvero importante per le iniziative che Airbnb metterà in piedi nelle città olimpiche, tra cui la nostra Milano e Cortina: Airbnb è sempre presente nei grandi eventi che muovono masse di turisti perché spingendo l’ospitalità in casa si offre una esperienza diversa ai viaggiatori e si riduce l’impatto sulla città di nuove costruzioni realizzate solo per qull’evento. Pensate solo a quanti alberghi in meno si costruiranno nelle località olimpiche sfruttando le case già esistenti e spesso inutilizzate!

Tutte queste notizie e molte altre sono state ascoltate in diretta da Patrizia direttamente da Joe Gebbia alla conferenza stampa di Londra domenica 18 novembre.  Patrizia, in rappresentanza di Milano futura città Olimpica, ha partecipato a un workshop a Londra insieme ad altri host provenienti da città Olimpiche: Kazumi Uejo da Tokio (con bambina e incinta del secondo), Moyo Daman da Pechino, Laurent da Parigi e Burt Blackarach da Los Angeles. In quella occasione il team si è confrontato sulle iniziative fatte o da farsi in preparazione degli eventi e ha raccontato la propria storia nella community di Airbnb. Proprio due giorni prima, in Italia, in occasione dell’evento 100case100idee a Milano si è parlato molto delle Olimpiadi e di cosa possono fare gli host per prepararsi e cogliere subito l’opportunità di fra vivere Milano come una città attenta allo sport già da subito. E’ intenzione di OspitaMI portare avanti un gruppo di lavoro proprio su questo tema, con gli host di Milano e Cortina. Ecco il racconto di Patrizia:

“Molto emozionante partecipare a Londra alla partnership tra Airbnb e il Comitato Olimpico internazionale. L'accordo tra Joe Gebbia, Co-founder Airbnb e Thomas Ross, Presidente del Comitato avrà validità 9 anni, vale a dire per le 5 edizioni dei Giochi invernali e estivi: Tokyo 2020, Pechino 2022, Parigi 2024, Milano-Cortina 2026 e Los Angeles 2028. Fine dell'accordo ė creare un nuovo standard di ospitalità che rappresenti un'opportunità per le città ospitanti, per gli spettatori e anche per gli atleti, all'insegna di un concetto di viaggio sostenibile dal punto di vista ambientale, economicamente accessibile e socialmente inclusivo. Saranno così disponibili alloggi che abbatteranno i costi per gli organizzatori dei Giochi e si ridurrà al minimo la costruzione di nuove infrastrutture generando entrate dirette per gli host e le comunità locali.

All'inizio del 2020 CIO e AIRBNB lanceranno anche le "esperienze olimpiche" per fornire opportunità di guadagno diretto agli atleti interessati a diventare host. Le esperienze promuoveranno lo sport, l'attività fisica e includeranno le opportunità più diverse, dall'allenamento con un olimpionico alla scoperta delle città con un olimpionico di primo piano.

Molto interessante ė stato l'incontro con i rappresentanti degli altri paesi ospitanti, host a loro volta e attori di experience coinvolgenti, tipo come diventare un dj, come preparare un vero sakè o Running a Parigi alle 6 del mattino per scoprire la città con la sua luce più bella. L'incontro con gli host di Londra Nell headquarter di Airbnb a Londra è stato un altro momento di notevole confronto. La giornata si è conclusa con una experience  di grande significato: una partita a tennis in sedia rotelle, dove un istruttore appassionato ci ha insegnato come si può giocare  anche con una disabilità motoria, tutto all'insegna del l'inclusione sociale e della consapevolezza che quando le cose diventano accessibili a tutti la gioia si moltiplica nell'interesse di tutta la comunità L’esperienza che ho fatto insieme agli altri è stata molto forte e ha mostrato come anche in quelle condizioni fisicamente limitate ci si può divertire moltissimo praticando uno sport.”

Superhost Patrizia