Molti di noi hanno ricevuto un avviso dal comune di Milano: Si comunica che il Ministero dell'economia e delle finanze non ha ancora prodotto il tracciato necessario per la presentazione in modalità telematica della dichiarazione relativa all'imposta di soggiorno
Nuova Circolare Imposta di Soggiorno
per l'anno 2020.
Si provvederà tempestivamente a fornire le indicazioni del caso una volta pervenuto il tracciato ministeriale. In assenza di tale elemento non è configurabile alcun inadempimento da parte dei gestori.
Cosa significa?
Nel 2019 il Comune di Milano abolì (non è chiaro su quale base) l’obbligo di inviare il "Conto Gestione” per le attività a gestione non imprenditoriale.
Con intenti misteriosi, certo non di semplificare gli adempimenti burocratici,
l’art. 180, comma 3, del Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34 (Decreto Rilancio), coordinato con la Legge di Conversione del 17 luglio 2020, nr. 77,
assegna al gestore la nuova qualifica di responsabile del pagamento dell'imposta di soggiorno con diritto di rivalsa sui soggetti passivi (soggiornanti).
Il gestore è obbligato alla presentazione di una dichiarazione cumulativa
da presentare esclusivamente in via telematica entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello in cui si è verificato il presupposto impositivo.
Sin dalla data di entrata in vigore di suddetto decreto, il gestore della struttura non è più un "agente contabile” per le somme incassate a titolo di imposta di soggiorno ma diventa lui stesso obbligato al pagamento e al rispetto degli adempimenti normativi e regolamentari.
Pertanto, a seguito della nuova normativa, il Mod.21 – Conto Gestione Agente Contabile, viene sostituito da una nuova dichiarazione, il cui termine di presentazione per l’anno 2020, scadrà entro il 30 giugno 2021.
Con successiva comunicazione (in attesa che vengano emanati i decreti attuativi) verranno comunicate le modalità di compilazione e trasmissione.
Poi qualche ulteriore antisemplicatore della Corte dei Conti stabilì che il
conto gestione (già abolito per l’anno 2019) doveva comunque essere presentato, ci siamo trovati, invece che con un adempimento burocratico in meno un adempimento burocratico doppio!
Ora sembra che in qualche ministero qualcuno non abbia trovato il tempo per
predisporre la modulistica e le procedure per l’invio della nuova “dichiarazione cumulativa”, così il Comune di Milano sta scrivendo a tutti che il fatto di non presentare tale dichiarazione, visto che non si sa come fare, non costituirà un inadempimento (troppo gentile!).
Ottima iniziativa, purché alla fine di non debba nuovamente fare marcia indietro
(come è successore il conto gestione).
Noi stiamo alla finestra, se succede qualcosa vi avviseremo prontamente.
Il team di OspitaMI
|